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Tarocchi: Gli Arcani di Faul

Tarocchi: Gli Arcani di Faul

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Tarocchi da collezione in quanto uniche al mondo: sono abbinate a personaggi, storia, luoghi ed eventi del medioevo. Esplora un mondo magico con queste affascinanti carte dei Tarocchi, che traggono ispirazione dalla storia mistica di Viterbo, la prima città in Italia ad abbracciare i Tarocchi.

Ogni carta è meticolosamente realizzata, ricca di simbolismo e profonde intuizioni. Sblocca verità nascoste e intraprendi un percorso trasformativo alla scoperta di sé.

Include un libretto con la storia, il simbolismo e le intuizioni per ciascuna delle ventitre carte dei Tarocchi Faul, dall'Arcano 0 all'Arcano XXI, oltre alla carta "Jolly".

ARCANO 0
 
NOME
Il Matto, il Folle
 
DESCRIZIONE
Un giullare percorre impassibile la sua strada incurante di
un cane che lo assale. Porta con se un modesto
sacchetto e un bastone
 
SIMBOLISMO
E’ la parte razionale dell’uomo che può condurlo sia al
bene che al male.
 
SIGNIFICATI GENERALI
Imprevedibilità e stravaganza, vi è sicuramente ma anche
sintomi evidenti di genio.
 
ABBINAMENTO PERSONALE
La figura medioevale di questo giullare abilissimo che “faceva
giochi meravigliosi di nove maniere, il qual in quel
tempo non trovava pari, et ne fu fatta certa memoria nel
corticale della chiesa di S. Angelo della Spada, nella parete
d’avanti” così ricorda della Tuscia.
 
ARCANO I
 
NOME
Il Bagatto, il giocoliere, il mago.
 
DESCRIZIONE
Un giovane mago davanti al suo tavolo da lavoro sul quale
sono posti strumenti da lavoro.
 
SIMBOLISMO
E’ la vita stessa che richiede abilità ed intelligenza.
 
SIGNIFICATI GENERALI
In quanto “artefice della propria fortuna” il mago è volontà
creativa, capacità di intuizione. Rappresenta colui che, mediante
i suoi meriti personali, raggiungere lo scopo. È
l'adepto nella religione dei misteri.
 
ABBINAMENTO PERSONALE
Pietro Hispano Giovanni XXI
Pietro di Giuliano,scelse di chiamarsi Giovanni XXI noto
anche come Giovanni Hispano, incoronato nella cattedrale
di Viterbo il 20 settembre 1276. Ebbe fin dall'inizio problemi
nei rapporti con la maggior parte degli ecclesiastici
della curia perché considerato dalla maggior parte di essi
un mago, un sapientone, un mezzo eretico. Si fece costruire
nel palazzo papale una grande stanza con splendida
vista da utilizzare come camera da letto e studio. Il soffitto
di quella stanza crolla improvvisamente nella notte tre il 10
e l'11 maggio 1277 seppellendo il papa tra le rovine. La sua
tomba si trova nella cattedrale di Viterbo ed è fra i pochi
pontefici citati da Dante nel Paradiso.
 
ARCANO II
 
NOME
La Papessa, la grande sacerdotessa, l'orgoglio.
 
DESCRIZIONE
Una donna di aspetto imponente e volto ieratico.
 
SIMBOLISMO
È il principio femminile della vita. L'antica madre che
infonde sapienza.
 
SIGNIFICATI GENERALI
Indica la sposa, la natura. Puoi rappresentare anche la ricettività
nella divinazione.
 
ABBINAMENTO PERSONALE
Rimasta vedova di Paolo Nini nobile viterbese, Donna
Olimpia entra nelle sfere del potere romano. Di lei si ricorda
la smisurata ambizione che l'aveva portata a dominare
la debole personalità del cognato pontefice. Non
possiamo però dimenticare le opere di urbanizzazione del
borgo in un elegante principato quando nel 1654 il pontefice
Innocenzo Xo la investì del titolo di
Principessa di San Martino.
 
ARCANO III
 
NOME
L'Imperatrice.
 
DESCRIZIONE
Una donna coronata dallo sguardo impassibile ma sereno.
Siede sul trono stringendo in pugno lo scettro, nell'altra
mano lo scudo.
 
SIMBOLISMO
La fecondità universale. La natura che opera.
 
SIGNIFICATI GENERALI
Indica colei che con le sue capacità, la sua forte volontà, dà
vita a tutte le cose.
 
ABBINAMENTO PERSONALE
LA GIOVANE ROSA
Rosa nasce a Viterbo nel 1233 e a dispetto della sua immagine
soave non esitò a sfidare l'odio dei potenti nemici
della sua patria. Incitò le masse a lottare contro Federico
II e i ghibellini come una vera guerriera, tanto che chiedendo
di essere accettata a far parte delle suore clarisse
non fu accolta perché il suo atteggiamento andava contro i
principi religiosi. Dopo sette anni dalla sua morte “6 marzo
1252” il papa Alessandro IV fece traslare il corpo dalla
fossa comune all'attuale basilica di Santa Rosa. Dal 4 settembre
1258 ogni anno a Viterbo si ricorda questo evento
con il trasporto della macchina di Santa Rosa.
 
ARCANO IV
 
NOME
L'Imperatore
 
DESCRIZIONE
È un sovrano di mezza età seduto sul trono. Con una mano
regge uno scettro, con l'altra uno scudo con L'Aquila.
 
SIMBOLISMO
È il potere terreno, la volontà.
 
SIGNIFICATI GENERALI
La sicurezza, il carattere, l'autorità. Colui che è consapevole
della sua forza e del suo potere.
 
ABBINAMENTO PERSONALE
Federico II.
Fin dal 1220 nella storia d'Italia e profondamente in quella
di Viterbo comparve la grande figura di Federico II. La
sua lotta contro il papato rimane uno dei fatti più notevoli
di questo torbido periodo medievale. Uno degli episodi
della vita militare di Federico II dà occasione a Viterbo di
scrivere la pagina forse più bella della sua storia, nella
quale si vede grandeggiare l'austera figura di
Raniero Copocci e quella di Rosa da Viterbo un’umile giovinetta
mite e soave che protetta solo dalla sua fede non
esitò a sfidarlo. L’Imperatore nel XIII concesse alla città
l’apertura della zecca e quindi il diritto di battere moneta,
che si chiamerà poi viterbino, a ricordo di tale importante
evento lo vediamo tenere nella
mano sinistra una moneta.

 
ARCANO V
 
NOME
Il Papa.
 
DESCRIZIONE
Un grande sacerdote impartisce la sua benedizione a due
suoi ministri.
 
SIMBOLISMO
È la legge sacra, l'Ispirazione divina.
 
SIGNIFICATI GENERALI
Indica lealtà, il buon consiglio rappresenta colui che,
spinto da una profonda vocazione, inizia i discepoli
ai misteri della vita.
 
ABBINAMENTO PERSONALE
Alessandro IV
Nel 1254 fu eletto il papa Alessandro IV che ebbe un pontificato
di solo sette anni. Alessandro IV mori il 25 maggio
1261 a Viterbo, dove anni prima aveva prudentemente trasferito
la Sede Pontificia, nel timore delle persecuzioni e
delle sommosse che in quel periodo storico opprimevano la
Chiesa di Roma. Per gli stessi motivi dopo la sua morte, al
fine di evitare profanazioni saccheggi, le spoglie furono nascoste
all'interno della cattedrale san Lorenzo a Viterbo
dove a tutt'oggi riposano in un luogo segreto. Diede inizio
al processo di canonizzazione di Santa Rosa da Viterbo e a
lui si deve il primo trasporto della macchina e l'introduzione
delle figure dei facchini con il caratteristico abbigliamento
bianco riferito alla purezza degli abiti sacerdotali e
la fascia e il copri capo, rosso cardinalizio.

ARCANO VI
 
NOME
L'amore, gli amanti.
 
DESCRIZIONE
Due giovani uniti in un “sacro vincolo”. In cielo l'amore li
consacra definitivamente.
 
SIMBOLISMO
L'unione fra due esseri, ma anche l’antagonismo “tra I due
sessi”. Il contrasto tra il vizio e la virtù.
 
SIGNIFICATI GENERALI
I buoni sentimenti, i desideri ma anche le tentazioni.
 
ABBINAMENTO PERSONALE
La Bella Galiana e il principe Romano
La torre della Galiana, con un'apertura rotonda che sembra
fatta apposta per affacciarvisi è lo scenario poetico
della leggenda tramandata dai cronisti della “Galiana la
bella, la quale non trovava pari di bellezza”. La leggenda la
fa cadere vittima dell'amore immenso e sfrenato del potente
principe romano che aveva trascinato il suo esercito
fino a Viterbo per conquistarla, e che deluso dal rifiuto
aveva preferito il dolore di vederla morta al pensiero di
saperla amata da altri.
 
ARCANO VII
 
NOME
Il carro, il trionfo, il coccio.
 
DESCRIZIONE
Un carro trainato da due cavalli che tirano in direzioni opposte
ma entrambi sono rivolti verso la stessa meta.
 
SIMBOLISMO
È il trionfo dello spirito sulla natura. È il motto che vince
ogni attrito.
 
SIGNIFICATI GENERALI
Rappresenta la gloria. Sono per. implicate la prudenza, la
perizia di chi deve condurre un mezzo tra possibili ostacoli,
poiché sparà valutare sempre I fattori opposti trionferà
su tutto.
 
ABBINAMENTO PERSONALE
Il Carro del SS Salvatore
A Viterbo la devozione del SS Salvatore inizia a manifestarsi
nell'ultimo scorcio del XII secolo probabilmente introdotta
da uno dei pontefici che in quel periodo vi
risiedettero. La solenne processione partiva dalla Chiesa di
Santa Maria Nuova, dove formava il corteo secondo l'ordine
previsto dallo statuto. Apriva la processione l’Arte dei
bifolchi a cavallo, onore concesso in memoria di quei bifolchi
che rinvennero l'immagine del Salvatore nel 1283 nel
campo della Chirichera. Nel 1901 sia per scomparsa delle
Corporazioni delle Arti che per l'ormai affermato culto di
Santa Rosa la processione cess. per un certo tempo. Fu ripresa
nel 1918 (1917?) in maniera meno fastosa di un
tempo e il trittico posto sopra un carro agricolo trainato da
buoi torn. a ripercorrere le vie del centro storico.

 
ARCANO VIII
 
NOME
La giustizia
 
DESCRIZIONE
Una figura seduta, severa ma imparziale amministra la giustizia,
stringe nella mano destra una spada e in quella sinistra
una bilancia.
 
SIMBOLISMO
È la legge suprema incorruttibile.
 
SIGNIFICATI GENERALI
Armonia, equità e virtù sono gli aspetti più evidenti di questa
carta. Chi rispetta la legge non dovrà
patire nessuna punizione.
 
ABBINAMENTO PERSONALE
Raniero Gatti.
Esponente di una nobile famiglia che svolse un ruolo di
primo piano nella storia cittadina fra il XII e il XV sec. Fu
il primo a portare il cognome Gatti testimoniato a partire
dal 1253 e ad aggiungere all’arme di famiglia, un gatto simbolo
di destrezza ed abilità, qualità indispensabili per
l'ascesa sociale Fu il primo esponente della famiglia che ricopr.
un ruolo di livello nella vita politica e prese posizione
nelle contese fra le fazioni cittadine legando i destini della
sua stirpe al papato proprio negli anni in cui Viterbo era
schierata con Federico II. A partire dal 1246 il Gatti assunse
responsabilità dirette e di primo piano nella vita politica
viterbese, che da quel momento e per due decenni
successivi sarebbe stata monopolizzata dalla sua famiglia.
Fra il settembre di quell'anno e il marzo 1247 fu uno dei
quattro RECTORES del Comune, mentre dopo il definitivo
ritorno della città all'obbedienza papale nel 1252 fu
eletto per tre volte Capitano del Popolo (1257 - 58 - 59 -
1266) carica ricoperta in seguito anche dai suoi figli Visconte
e Raniero. La carta simboleggia quello che vale per
la vita: la giustizia è uguale per tutti ma non tutti sono
uguali per la giustizia
 
ARCANO IX
 
NOME
L'eremita, il vecchio, il saggio, Il povero.
 
DESCRIZIONE
Un vecchio saggio cammina lentamente sorretto dal suo
bastone. Con una mano tiene una lampada
per illuminare il cammino..
 
SIMBOLISMO
Il grande maestro che aiuta coloro che si sono persi.
 
SIGNIFICATI GENERALI
Sapienza e ascesi ma anche cautela e prudenza. Chi è impegnato
nell'eterna ricerca della verità deve vivere isolato
dal mondo.
 
ABBINAMENTO PERSONALE
San Girolamo
Nella faggeta di Monte Fogliano ad 1km dal convento di
Sant'Angelo si trova eremo di San Girolamo. Il piccolo
complesso è interamente scavato in una roccia e fu dimora
di Fra Girolamo Gabrielli che nel 1525 si ritir. in questo
luogo di penitenza deciso a dedicare tutta la sua vita alla
meditazione e alla preghiera.

 
ARCANO X
 
NOME
La ruota, la ruota della fortuna.
 
DESCRIZIONE
Una grande ruota ferma in equilibrio.
Delle figure vi si aggrappano.
 
SIMBOLISMO
È la vita nel suo giusto equilibrio,
l’involuzione o l’evoluzione.
 
SIGNIFICATI GENERALI
Felicità è progresso. Una certa dote inventiva pu. apportare
vincite in qualsiasi settore. È per. necessaria molta
prudenza: la ruota pu. sempre girare in senso contrario.
 
ABBINAMENTO PERSONALE
Impero e Papato.
L’immagine è ispirata ad una miniatura del XIII dei
“Carmina Burana”, dove Federico II posto al centro della
ruota rappresenta l’eterna contesa del potere che segn. le
lotte interne di Viterbo. La ruota ha girato a volte a favore
dell’uno o dell’altro. Le torri poste nella parte superiore
della ruota con i tipici merli guelfi e ghibellini evidenziano
equilibrio precario dei due poteri.
 
ARCANO XI
 
NOME
La forza
 
DESCRIZIONE
Una donna giovane bella, senza alcun apparente sforzo
trattiene un leone per le fauci spalancate.
 
SIMBOLISMO
È la forza misteriosa della mente che domina la materia,
il conscio e l’inconscio.
 
SIGNIFICATI GENERALI
Eroismo sfida ma anche coraggio. È la dimostrazione che
non servono i muscoli per vincere. Infatti non vi è
rappresentato un uomo forzuto ma una donna
 
ABBINAMENTO PERSONALE
Giulia Farnese.
La sua avvenenza, che le valse fra i contemporanei l'appellativo
di Giulia la bella, apr. a lei e alla sua famiglia la via del
potere e della ricchezza, dando inizio alle fortune di casa Farnese.
Giulia nacque a Capodimonte rocca situata sul lago di Bolsena
nel 1475 da Pierluigi iI condottiero e signore di Montalto
di Castro, il quale aveva concordato con il cardinale
Rodrigo Borgia il fidanzamento con la figlia Giulia che
avrebbe sposato Orsino Orsini nipote del cardinale. Si discute
se alla data delle nozze Giulia fosse già l'amante di
Rodrigo Borgia come si discute se la figlia di Giulia Laura
Orsini fosse di Orsino o di Rodrigo. Era ormai a tutti gli
effetti l'amante riconosciuta del Papa completamente accecato
dalla passione per quella giovane ribelle conturbante
che gli valse l'appellativo di concubina papale, e il Papa arriv.
al punto di minacciare Giulia di scomunica se si fosse
allontanata da lui. Con la forza della sua intelligenza ha saputo
gestire la sua vita.

 
ARCANO XII
 
NOME
L’appeso, l'impiccato.
 
DESCRIZIONE
Un uomo barbuto appeso con le mani legate.
 
SIMBOLISMO
È il simbolo del sacrificio e del rinnovamento.
 
SIGNIFICATI GENERALI
La disciplina degli sforzi che portano cambiamenti significativi
se non vero e proprio mutamento interiore. Solo cos.
è in grado di superare le prove più dure, pu. aspirare a
tramutare se stesso.
ABBINAMENTO PERSONALE
Fabbritio Bartolucci da Valentano.
Fu posto alla corda perché ingiustamente querelato di essere
ladro e assassino. Si raccomand. alla Madonna della
Quercia affinché si arrivasse alla verità e allo scagionamento.
I falsi testimoni ritrattarono cos. “et detto Fabbritio
port. il suo voto l’anno 1554”.
.
ARCANO XIII
 
NOME
La morte.
 
DESCRIZIONE
Uno scheletro che falcia teste e mani.
 
SIMBOLISMO
È il simbolo della trasformazione, della rinascita e della liberazione.
Non simbolizza necessariamente la morte fisica
bens. la fine di un ciclo.
 
SIGNIFICATI GENERALI
Questa carta con significato duplice, indica la fine di una
determinata situazione (positiva o negativa che sia).
 
ABBINAMENTO PERSONALE
Piazza della morte.
Questa piazza è lo scenario perfetto per inserire questa
carta. Fu cos. chiamata dal nome di una confraternita che
vi ebbe a lungo sede. Attigua alla piazza c'è la suggestiva
via del cimitero, dove è ancora possibile vedere un teschio
scolpito in pietra su un portale.

 
ARCANO XIV
 
NOME
La temperanza.
 
DESCRIZIONE
Un angelo travasa da un anfora ad un'altra l'acqua della
vita
 
SIMBOLISMO
È il simbolo dell'equilibrio vitale raggiunto proprio con
l'autocontrollo e la disciplina. Il concetto essenziale della
carta è quello di una permanenza dello spirito o dell'anima
attraverso varie trasformazioni.
 
SIGNIFICATI GENERALI
Moderazione riflessione serenità, autocontrollo tutto ci.
che è indice di calma assoluta.
 
ABBINAMENTO PERSONALE
La brocca risanata.
Nella fonte di Santa Maria in poggio oggi piazza della
Crocetta avvenne il prodigioso risanamento di una brocca
rotta accidentalmente da una compagna di Rosa. Sulla
piazza si trova una fontana a fuso in cui il tradizionale
schema è sostituito nella sommità da un gruppo scultoreo
in pietra che ricorda il miracolo.
 
ARCANO XV
 
NOME
Il diavolo.
 
DESCRIZIONE
Un demone cornuto con ali di pipistrello sembra
ammonire chiunque. Ai suoi piedi sono incatenate due
figure demoniache.
 
SIMBOLISMO
È la degenerazione è la rovina. La tentazione diabolica.
 
SIGNIFICATI GENERALI
Magnetismo, passione sfrenata. Ma è anche la carta del
“genio” colui che pu. permettersi tutto e per il quale non
esistono né il bene né il male.
 
ABBINAMENTO PERSONALE
Il Bullicame
La scienza, la poesia, la leggenda illustrano questo singolare
vulcano dalle cui voragini, narrano i cronisti, che nel
1320 uscissero sotto forma di corpi ed altri strani animali
quei demoni che dovevano subissare Viterbo che è poi cacciati
per iintercessione della “Madonna Liberatrice furono
visibilmente veduti tutti gettarsi con urli orrendissimi nel
Bulicame”.
Dante, forse nella sua venuta a Roma durante il giubileo
del 1300 aveva visitato la località, la volle ricordare nel
canto XII dell’inferno, dove allude ad un famoso avvenimento
della storia viterbese: l’uccisione di Enrico
di Cornovaglia.
“… il Centauro s’affisse - Sopra una gente che ’nfino alla
gola - Parea che di quel Bulicame uscisse - Mostrocci
un’ombra dall’un canto sola…” e quell’ombra sdegnosa e
solitaria era Guido di Monteforte che aveva trucidato il
principe d’Inghilterra nella Chiesa viterbese di S.Silvestro.

 
ARCANO XVI
 
NOME
La torre, la torre di Babele, il fulmine.
 
DESCRIZIONE
Una torre colpita da un fulmine e persone che precipitano
nel vuoto.
 
SIMBOLISMO
È un monito alla presunzione umana e all'ambizione sfrenata.
La caduta, la rovina. Analogie con la torre di Babele.
 
SIGNIFICATI GENERALI
Indica il crollo di una situazione che si fondava sulle nostre
presunte capacità intellettuali o materiali.
 
ABBINAMENTO PERSONALE
Torre Damiata.
Attigua al Monastero di San Bernardino che si estende
fino a Piazza San Carluccio troviamo la famosa Torre Damiata,
fra le più antiche della città, appartenente alla famiglia
dei Cocco, che fu più volte smantellata e ricostruita e
fra le cui rovine si asser. che fosse stato trovato il marmo
in cui è scolpito il celebre Decreto di Desiderio. Oggi è ancora
visibile la base di questa torre colossale, il cui possesso
fu nel XIII secolo causa frequente di sanguinose lotte
cittadine, ed ebbe perfino la protezione del popolo romano
quando Nicola Cocco, inaspritisi i rapporti con i concittadini,
parteggi. per i romani allora in lotta con i viterbesi.
 
 
ARCANO XVII
 
NOME
Le stelle.
 
DESCRIZIONE
Una figura versa da due anfore l'acqua della vita. In cielo
le stelle spargono la loro benevola influenza..
 
SIMBOLISMO
Indica il favore del cielo alle imprese che stiamo facendo.
La stella dei Magi. La speranza.
 
SIGNIFICATI GENERALI
Speranze di prosperità, ottimismo, chi opera nella purezza
non pu. essere che ben accetto al cielo.
 
ABBINAMENTO PERSONALE
Il pellegrino della via Francigena.
Un pellegrino che attraverso un tratto della via Francigena
si inginocchia sulle rive del lago di Bolsena e attinge acqua
che rappresenta la sorgente di ogni forma di vita.
Il simbolismo cristiano considera la conchiglia come
immagine della tomba che racchiude l’uomo prima della
resurrezione ed è un emblema dei pellegrini che seguono
la stella per andare nella giusta direzione.

 
ARCANO XVIII
 
NOME
La luna.
 
DESCRIZIONE
La luna illumina pallidamente due cani che ululano. Nell’acqua
un gambero attende.
 
SIMBOLISMO
È la vita quotidiana con tutti i suoi pericoli. Nemici nascosti
cane = servilismo; gambero = cadute nella materia.
 
SIGNIFICATI GENERALI
Pericoli e calunnie ci minacciano. Intorno a noi cose poco
chiare e ingannevoli, segrete. La luce della luna è ingannevole,
Non si scorgono eventuali pericoli.
 
ABBINAMENTO PERSONALE
Le streghe di Montecchio.
Tra storia e leggenda le streghe di Montecchio di Bagnaia
continuano ad affascinare. Esercitavano nelle notti di luna
piena solo magia bianca in un'area sacra alla sommità del
monte. Come non è strano vedere cani che ululano alla
luna, anche il gambero è legato alla luna perché al pari di
lei cammina avanti e indietro, compie cioè un cammino apparentemente
a ritroso, nascendo a ponente e morendo a
levante. Il gambero è anche presente nello stemma del
Cardinale de Gambara al quale si deve il maggior contributo
per la realizzazione di villa Lante.

ARCANO XIX
 
NOME
Il Sole
 
DESCRIZIONE
Un sole radioso illumina due fanciulli.
 
SIMBOLISMO
È la felicità che deriva dall’amore e dalla tranquillità.
Felicità materiale. Realizzazione.
 
SIGNIFICATI GENERALI
Colui che agisce alla luce del sole avrà in premio la felicità.
 
ABBINAMENTO PERSONALE
Rosa Venerini.
Nacque a Viterbo nel 1656. Vi sono almeno due buone ragioni
per ricordare questa donna canonizzata da Benedetto
XVI nel 2016. Concep. e realizz. per prima il progetto di
aprire scuole pubbliche per ragazze del popolo in Italia, si
impegn. con coraggio a “favore dell'elevazione spirituale e
dell'autentica emancipazione delle giovani
donne del suo tempo”.
Illumin. il percorso di queste giovani donne elevandole
dall'oscurità dell'ignoranza alla luce del sapere.
Gli istituti delle Pie Venerini hanno
varcato i confini nazionali.

 
ARCANO XX
 
NOME
Il Giudizio, l’angelo, le tombe.
 
DESCRIZIONE
Un angelo annuncia il giudizio, dalle tombe sorgono un
uomo una donna e un fanciullo.
 
SIMBOLISMO
E’ l’ultima possibilità dell’uomo per uscire dal carcere della
materia. Il mutamento cambiamento di posizione.
 
SIGNIFICATI GENERALI
Solo chi ascolta il richiamo dello spirito pu. tramutare se
stesso, rinascere a nuova vita.
 
ABBINAMENTO PERSONALE
L'angelo del Monteverde.
Nella pianura di San Lazzaro è situato il camposanto di
Viterbo. Varie cappelle sono notevoli per ricchezza e disegno,
fra queste troviamo quella dedicata alla memoria di
Filippo de Parri sulla cui urna Giulio Monteverde fece il
suo meraviglioso angelo della resurrezione, il quale,
appoggiato alla tomba, sembra aspetti il segnale di Dio
per far echeggiare lo squillo sulla valle silenziosa.
Nell'iconografia delle risurrezioni dei morti in genere si
vedono corpi nudi a ricordare che in fondo l'uomo nasce
nudo e nudo ritorna alla terra.

ARCANO XXI

NOME
Il Mondo, l’universo.
 
DESCRIZIONE
Una donna semi nuda al centro di una corona. Ai quattro
lati della carta i simboli dell’apocalisse
(l’angelo, l’aquila, il toro, il leone).
 
SIMBOLISMO
La sintesi ultima. Il successo. L’azione magnetica
del cosmo.
 
SIGNIFICATI GENERALI
Fortuna, integrità, sicurezza, perfezione, solo chi possiede
tutte le virtù pu. raggiungere la meta: diviene
“mondo”, cioè puro.
 
ABBINAMENTO PERSONALE
La Città dei Papi.
Nella prima metà del cinquecento trionfano le leggende di
Annio da Viterbo. Le iniziali dei quattro castelli Fano,
Arbano, Vetulonia e Longula dalla cui unione si asseriva
originata Viterbo vengono scolpiti sui quadranti
di un globo che viene dato in custodia al leone, stemma
simbolo della città.
Questa forma rimanda al mondo che è
rappresentato dalla città dei Papi.

La Consultante  

 

La Consultante è l'Arcano firma dell'artista. L'artista, avendo concepito l'opera in forma ceramica e non volendo "alterare" il simbolismo apponendo il suo nome su una "lama", ha deciso di giocare, allineandosi con lo stesso principio attraverso il quale le carte entrano a Viterbo.

Se desideri veramente proteggere un segreto, non devi nasconderlo; devi metterlo alla vista di tutti, rendendo così il suo potere apparentemente invisibile.

La "Consultante", colui che studia situazioni, persone e soprattutto se stesso in relazione al contesto. Nello studio degli Arcani troviamo una metafora velata della vita, in un percorso alchemico in cui siamo impegnati nella ricerca dell'oro, un tesoro prezioso che è già dentro di noi, attraverso la trasformazione del piombo.

La vita può darci carte meravigliose, ma se non siamo in grado di giocarle, non riusciremo a vincere nella vita. Al contrario, potremmo ricevere carte terribili che, con sforzo e forza di volontà, possiamo abilmente trasformare in carte vincenti.

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